A due passi da Sant’Angelo e dai giardini termali Aphrodite Apollon, su una delle più calde falde Termali dell’isola, in un piccolo fazzoletto di spiaggia dei maronti, da secoli il respiro di Tifeo fuoriesce dalle profondità della terra. Un fenomeno molto interessante dovuto all’attività vulcanica dell’isola d’Ischia:“le Fumarole”. In quest’area il sottosuolo emana una grande energia termica che produce nuvole di vapore nell’ambiente esterno e bolle di gas nel mare alla temperatura di 100°C, osservabili con maschera da sub a pochi metri dalla riva o addirittura, avvicinandosi, agli scogli bianchi posizionati sulla sabbia bollente, passeggiando a distanza di sicurezza.
Fin dai tempi dei romani la sabbia calda veniva utilizzata per curare gli acciacchi del corpo, attraverso le così dette sabbiature, con le mani si scava un giaciglio, ci si stende e ci si ricopre di sabbia lasciando fuori solo la testa. Nel corso dei secoli molti sono stati gli usi di queste particolari proprietà delle acque Termali, nel caso specifico il calore è stato sfruttato anche per esigenze alimentari.